Tucky Tales


Il cartone di cui vi parlo oggi ha una singolare curiosità: le prime volte in cui veniva trasmesso, nella sigla si poteva vedere un particolare - piuttosto buffo in verità - che in seguito è stato "censurato".
In cosa consiste questa censura? Beh innanzitutto vediamo di cosa parla questo cartone.

Il protagonista è Tucky ma spero che Tucky non stia per "tucano" perché Tucky non è affatto un tucano. Ma è anche vero che chi si chiama Bruno non deve per forza essere un orso e nemmeno chi si chiama Rosa deve per forza essere un fiore spinoso.

Comunque, se Tucky non è un tucano, possiamo certamente dire che è una specie di pappagallo. Un pappagallo piuttosto chiacchierone che parla una lingua tutta sua, a base di frasi del tipo: "Tupi tipi tuuuu! Tap tap tu tu ta tuuuu, tipititaaa". Tucky ha una voce piuttosto flautata, niente a che vedere con le voci gracchianti dei pappagalli pirateschi che gridano: "Corpo di mille balene! Porta qua un po' di rum! Arrrr!"

L'allegra musica dagli echi tropicali che accompagna le avventure di Tucky non deve far pensare che il nostro amico pennuto si limiti a svolazzare solo nelle tipiche giungle popolate dai suoi consimili. No, Tucky è un pappagallo di mondo - forse non avrà fatto il militare a Cuneo, ma di sicuro non esita a spingersi tra boschi innevati, nella savana o perfino tra i ghiacci perenni.

In ogni puntata infatti, Tucky esplora una diversa ambientazione dove incontra un animale tipico del luogo. Tucky è un tipo che ama sperimentare e provare cose nuove e inoltre, essendo pappagallo, è un imitatore e quindi, di puntata in puntata, prova a riprodurre il comportamento di un diverso animale.

Se va nello stagno e incontra una rana, Tucky salta di ninfea in ninfea e perfino gonfia il becco nella parte inferiore per provare a gracidare.
Se va in una foresta, incontra un lupo e si mette ad ululare con lui alla luna.
Se va nella savana, incontra un elefante e mette il becco a mo' di proboscide tentando di usarlo per farsi la doccia, come fa il pachiderma.
Assume perfino una forma di palla per imitare un riccio spaventato da un temporale.

Tucky in versione elefante con becco a proboscide

Tucky ama anche sperimentare nuove abitudini alimentari, non sempre con esiti positivi: le pigne e i funghi mangiati dall'orso non sono precisamente di suo gradimento, così come le foglie di bambù che Tucky prova a mangiare assieme al panda. Se non altro ci prova, dai.

Ma Tucky non si perde d'animo anche quando ha dei limiti fisici che gli impedirebbero di fare l'imitazione e con un po' di ingegno riesce nelle imprese più difficoltose: quando incontra un camaleonte e lo vede catturare un insetto con la sua lunga lingua, Tucky ne riproduce il comportamento mettendosi tra il becco una lunga foglia (con effetto trombetta di carnevale).

Oppure, quando è alle prese con una tartaruga che gli fa gli scherzoni tirando il collo dentro e fuori dal guscio, Tucky ne riproduce il comportamento uscendo ed entrando dai buchi presenti in un albero cavo.

E che dire di quando, per imitare un pavone, si costruisce una finta coda usando fiori e foglie, facendo perfino innamorare una pavona che per Tucky snobba quello che sarebbe il suo naturale compagno? (Ma appena Tucky si toglie la coda, la pavona si ravvede...)

Dopo aver fatto l'imitazione, Tucky prova a coinvolgere l'animale di turno in qualche allegra attività tipo creare un flauto di Pan con il bambù, oppure imbastire un coro di rane improvvisandosi direttore.

Qualche storia potrebbe essere discutibile. Perchè viene fatto vedere lo struzzo con la testa sotto la sabbia, dal momento che è stato assodato che quell'animale non ha quel comportamento? Penso che non bisognerebbe proporre cose basate su credenze poi risultate infondate. E poi, perché quando incontra un lupacchiotto, Tucky gioca a tirare e prendere il bastoncino, come se il lupo fosse un cane? Mi sembra un po' fuorviante.

Tucky romantico guarda al tramonto e sta per
appoggiarsi a quello che crede essere un sasso...

Siccome non c'è una voce narrante, a volte ho l'impressione che in qualche caso, le mini-avventure di Tucky non siano sempre chiarissime, cioè non sempre è così immediato quello che sta succedendo sullo schermo. Poi ogni tanto Tucky si perde in questi suoi monologhi "tipitupi taaaa, tipitipiti tu tu" e a volte ti chiedi:"Ma cos'ha tanto da parlare? Cosa sta dicendo???"

Ma a parte questo, devo dare a Tucky Tales un giudizio positivo, i personaggi sono piuttosto buffi e anche teneri e ci sono diverse cose che proprio visivamente fanno ridere. Alcune di queste rientrano nella categoria nonsense (che io apprezzo) tipo il panda che non si sa per quale motivo ami rotolare giù per una montagna facendo un verso ("öööööh! öööööh") che mi fa pensare a Crozza quando imita Salvini.

E come dimenticare, nella puntata dedicata al camaleonte, il sogno psichedelico di Tucky, a base di bolle fluttuanti, alberi a strisce dai colori bizzarri e margheritone dalle fantasie variopinte?

Ecco, adoro queste cose un po' fuori dagli schemi dove alla fantasia vengono tolte le briglie e le immagini dello schermo sono in grado di sorprenderti in positivo.

Inoltre, sebbene in qualche caso non siano così precise, Tucky Tales fornisce informazioni sugli animali, sulle loro caratteristiche e sul loro comportamento.

Buffo e grazioso riccetto

Il disegno di Tucky Tales è un po' squadrato, spigoloso e gli elementi raffigurati hanno una texture che dà l'idea che il tutto sia realizzato con carta e cartoncino, con effetto collage animato. Questo fa sì che i personaggi e gli ambienti siano molto semplici, ma ben caratterizzati e anche di immediato riconoscimento.

Un momento, io sto finendo il post e non ho ancora parlato della famosa "censura"! Non ve ne eravate dimenticati vero?
Dunque, abbiamo capito che Tucky è un portentoso imitatore, ma quello che ancora non sapete è che l'interesse di Tucky non è legato esclusivamente al mondo animale. In una puntata infatti, Tucky si imbatte in una grande nuvola rosa su cui inizia a saltellare felice. Ma a un tratto, dalla nuvola iniziano a scendere copiose gocce di pioggia e Tucky osserva incuriosito il fenomeno. Come fare per imitarlo?

Avete intuito giusto: Tucky inizia a fare la pipì! D'altronde, la pioggia cos'è se non la pipì delle nuvole?

Ebbene, fino a un po' di tempo fa, durante la sigla era possibile vedere questa scena nella sua interezza. Invece, da un po' di tempo a questa parte, la pipì è stata cancellata o forse schiarita tantissimo in modo da confondersi del tutto col cielo giallo. La scena risultante perde un po' di significato perché ci si chiede cosa faccia Tucky, fermo a mezz'aria accanto a una nuvola, con una certa aria di soddisfazione....

Tucky Tales va in onda, a volte con la pipì e a volte senza, su BabyTV

Ahhh, quando proprio non si riesce più a tenerla!

Commenti

  1. Non mi risulta che Tucky significhi tucano. Detto questo è divertentissimo questo pappagallo che ama provare a capire che si prova ad essere altri animali e somigliare loro provando anche a "trasformarsi".

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    1. Hai fatto bene Daniele a parlare del concetto di provare a capire che significa essere qualcun altro. Penso che se tutte le persone facessero un po' come fa Tucky, a provare a mettersi nei panni degli altri, forse ci sarebbe più empatia e comprensione di quello che significa essere diverso da sé, per capirne le bellezze e difficoltà. Forse certe persone smetterebbero di dare ottusi giudizi, e non avrebbero posizioni di rifiuto, per non dire di peggio.
      Grazie per il bel commento.

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  2. Oddio,mai sentito 😅 e mo mi è venuta la curiosità!

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    1. Dai uno sguardo qua https://www.behance.net/gallery/69406179/Tucky-Tales e potrai vedere un episodio e le immagini di diversi animaletti protagonisti del mondo di Tucky!

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