Gee-Raffa
Avete presente nel film Matrix la "stanza di caricamento"? Quell'ambiente bianco e vuoto in cui può essere caricato qualsiasi cosa: vestiti, armi, programmi di allenamento?
Ecco, mi vengono in mente almeno quattro cartoni, che in questo caso sono animazioni 3D, che si svolgono in un ambiente del genere, totalmente bianco e punteggiato qua e là da qualche oggetto.
Il cartone che prendo in esame oggi si svolge proprio in questa candida ambientazione, ma per fortuna non c'è Morpheus che ci guarda da dietro i suoi inquietanti occhiali specchiati, seduto comodamente su poltrone dallo stile vintage, davanti a una tv in simil-legno modello anni '50.
Il protagonista principale è un giraffo chiamato Raffa. Un giraffo senza le tipiche macchie giraffesche, ma dotato in compenso di un maglione rosso con pattern a giraffe le quali sembrano a loro volta dotate di un maglione con pattern a giraffe. Credo che tuffandosi in quel maglione si potrebbe varcare una porta spaziotemporale verso infiniti mondi popolati da giraffe e maglioni.
Comunque, il giraffo Raffa amerebbe starsene a sonnecchiare nella sua amaca legata a un albero nel mezzo del bianco nulla, se non fosse che a ogni puntata suona il campanello della porta. Certo, nel bianco nulla esiste la porta ed è una porta che dal bianco nulla si apre sul nulla bianco.
Al sentire il suono del campanello, Raffa si sveglia di soprassalto, cade dall'amaca e va ad aprire la porta. Dal nulla lattiginoso si materializza un animaletto che di solito non è di buon umore perchè ha un qualche problema. Potrebbe trattarsi di una questione pratica tipo avere le mani fredde, oppure qualcosa di più esistenziale, tipo non riuscire a ridere.
A quanto pare, Raffa è una sorta di psicologo/confidente/consulente in grado di risolvere qualunque problema gli venga sottoposto. In particolare, Raffa è in grado di estrarre da un mucchio di cianfrusaglie varie l'Oggetto Giusto in grado di restituire la serenità al povero animale in pena.
A dire il vero, prima di offrire all'animale l'Oggetto Giusto, Raffa estrae dal mucchio tutta una serie di oggetti sbagliati. Oggetti che nulla hanno a che fare con il problema dell'animale, anzi, a volte Raffa tira fuori cose che rischierebbero perfino di aggravare tale problema, come ad esempio una sveglia per un animale che non riesce a prendere sonno, o un cappello di lana per un animale che ha caldo.
Ci sono alcuni oggetti che il giraffo Raffa tira fuori molto spesso dal mucchio: non c'è quasi puntata in cui non estragga una chitarra multicolore e inizi a pizzicarne le corde. Di solito riscuote poco successo, ma non si perde d'animo e allora ci riprova proponendo un succo di arancia. Anzi, finge di proporlo, perché non appena l'animale in crisi inizia a mostrare un certo interesse per la bevanda, Raffa dice: "No, non è l'oggetto giusto" e se la beve lui.
Comunque, il giraffo Raffa è molto volonteroso e zelante e ci mette davvero un grande impegno nel tentativo di essere d'aiuto. Dai e dai, oggetto dopo oggetto, alla fine il giraffo estrapola dal mucchio proprio l'Oggetto Giusto, l'unico Oggetto in grado di domare le ansie dell'animaletto e di consentire così una perfetta conclusione della storia.
Anche se il cartone è ovviamente indirizzato ai bambini piccoli, i cinque animaletti che si presentano alla porta di Raffa hanno una caratterizzazione quasi da teenager. Abbiamo infatti:
- lo scoiattolo: ciuffo biondo scolpito, felpa senza maniche, pantaloni sportivi e scarpe da ginnastica. Rappresenta senza dubbio il ragazzotto spigliato che si diverte a fare parkour facendo piroette dall'amaca all'albero e viceversa. Ha i problemi e gli ardori tipici dell'adolescente: si annoia, ma al contempo ha il desiderio di volare. Ha qualche problema pratico, come gli spinaci incastrati nei denti, e qualche residua paura infantile, come quella del buio.
- la zebra: timida e sensibile parla con titubanza delle sue difficoltà. Ha una postura piuttosto impacciata e ha dei problemi legati ai sentimenti e alle relazioni. Manifesta qualche disagio cromatico, dal momento che prima si lamenta di essere troppo bicolore e in seguito, dopo che Raffa l'ha dotata di barattoli di vernice colorata, si ripresenta tutta a macchie lamentando stavolta di essere troppo colorata.
- il riccio: perennemente in ciabatte e con berretto da notte in testa, è un tipo piuttosto tranquillo e ha qualche problema legato al sonno. La sua mitezza però va a farsi friggere quando prova disagi esistenziali, tipo quello di sentirsi troppo basso.
- il pinguino: un tipo placido e bonaccione, non presenta caratteristiche particolari. Ha problemi termici di freddo o caldo, oppure si strugge nel decidere cosa ricevere per il compleanno.
- la struzza: con fiocco in testa, collo e zampe piene di bracciali e becco perennemente imbronciato è un personaggione molto caratteristico, una vera drama queen! Ogni questione viene da lei vissuta in maniera molto intensa e veemente. Quando la struzza è in scena, è tutto un agitar di ali! Non ha paura di farsi sentire e di dire quel che pensa. Quando ha il problema di ripararsi dalla pioggia e Raffa le offre un innaffiatoio, la struzza non esita a dirgli:"Senti un po', ma hai capito qual è il mio problema?!"
L'intento educativo del cartone è quello di presentare ai bambini un problema e di far loro indovinare quale oggetto potrebbe risolverlo. Inoltre, vengono presentate alcune situazioni in cui non sono gli oggetti materiali a risolvere il problema.
Gee-Raffa va in onda su BabyTV
E ora, facciamo come il giraffo Raffa e andiamo a pisolare sull'amaca...
...DRIIIIN!
Nooo, il campanello noooo... |
come e' nata l'idea di commentare i cartoni? mi incuriosisce
RispondiEliminaho dimenticato di firmare: valeriascrive
RispondiEliminaVorrei avere una risposta intelligente, o quantomeno brillante. Diciamo che guardando i cartoni mi vengono tutta una serie di pensieri, considerazioni, riflessioni, critiche..e ho deciso di dare al tutto una forma concreta e quindi ecco qua il blog!
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