Team Umizoomi


Quando si è piccoli o comunque quando si inizia a imparare qualcosa, si ha bisogno di concetti facili, chiari, facilmente distinguibili, senza troppe sfumature, varianti o eccezioni.

Quando si è piccoli, la mela può essere solo rossa, come quella di Biancaneve (sperabilmente non avvelenata, però) e l'uva non può avere un colore diverso dal viola (e soprattutto non si può chiamarla 'nera'). L'erba può essere solo del verde smagliante tonalità "campo da golf" e il cielo è sempre e solo azzurro. Vabbè cielo, ti concediamo di essere nero solo quando è notte.

Solo in una fase successiva, si può capire che una mela può avere almeno altri due colori, che l'uva può essere anche verde (e la si chiama 'bianca', anche se bianca non è), che l'erba può essere anche gialla, che il mare e il cielo hanno un'infinità di diverse sfumature di colore.

Quindi ritengo che uno dei motivi per cui certi cartoni per la prima infanzia, tipo Super Wings, Paw Patrol o PJMasks, abbiano così tanto successo sia da ricercare nella caratterizzazione dei personaggi: ciascuno ha uno specifico colore dominante. Ciascuno è immediatamente distinguibile dal punto di vista cromatico, tanto che poi è possibile fingere di giocare coi protagonisti di quei cartoni animati anche utilizzando dei semplici cubi colorati.

Nel cartone di cui ci occupiamo oggi, i tre protagonisti sono caratterizzati proprio in siffatta maniera e no, non sto parlando delle Pigiapesti dei PJMask, bensì del Team Umizoomi: un terzetto composto da Milly, vestita di rosa/rosso, suo fratello Geo, amante del colore blu, e il robot Bot, dal metallo dipinto di verde.


Milly, Geo e Bot vivono a Città Umi e per muoversi usano l'arancione Auto Umi. Si rivolgono agli spettatori chiamandoli Amici Umi e quando devono comprare qualcosa pagano in Dollari Umi. Il segnale che suona quando qualcuno ha bisogno di aiuto si chiama Allarme Umi e anche alcune manifestazioni sono denominate Gran Premio Umi, Giochi Umi ecc.

Insomma, tutto questo fa venire in mente la Bat-mobile, il Bat-segnale, il Bat-telefono, le Bat-mutande...

E l'analogia probabilmente non è casuale perché, così come Batman è un supereroe, il Team Umizoomi non è da meno, perché è dotato dei "Super Poteri Matematici"!

E quali sarebbero questi super poteri?

Dunque: Milly è particolarmente ferrata nell'identificare le sequenze e inoltre ha dei codini che all'occorrenza si estendono e permettono di misurare gli oggetti.

Geo invece è molto bravo con le forme geometriche e possiede una cintura dalla quale tira fuori un sacco di forme con le quali poi costruisce degli oggetti. A volte, invece, usa la sua "spada delle forme" per creare forme a partire da altre forme. Ad esempio, tagliando in due in quadrato, Geo riesce a ottenere due triangoli.

Poi c'è Bot che, essendo un robot, è ovviamente dotato di capacità matematiche, ma non disdegna di mangiare spaghetti o gelati e nemmeno di lanciarsi in danze sfrenate. In definitiva, Bot si comporta non diversamente dai due bambini. (Mia madre, quando ha visto Bot, pensava fosse un bidone dell'immondizia! Povero Bot! Però è vero che assomiglia a quei bidoni dalla forma vagamente cilindrica e con il coperchio oscillante.)

Ma come vengono usati questi super poteri matematici? Le cose funzionano così: all'inizio di ogni episodio, mentre il team Umizoomi si sta dilettando in qualche attività, si ode il suono dell'allarme Umi che avvisa che c'è qualcuno che ha bisogno di aiuto. E infatti, in uno schermo posizionato sulla pancia di Bot (che tanto per essere brevi, si chiama "pancia, pancia, panciaschermo"), appare di solito un bambino triste perchè ha un problema di varia natura. Ad esempio, il bambino ha perso il suo orso di peluche, oppure il vento gli ha portato via l'aquilone. Oppure ha dimenticato di mettere il francobollo su un pacchetto da spedire alla nonna, o ha perso un libro senza il quale non può leggere al nonno una favola (interessante questo scambio di ruoli).

Il team Umizoomi naturalmente si offre subito di rimediare e di aiutare il bambino disperato, ma per farlo deve affrontare tutta una serie di peripezie: perlustrare parchi giochi, spostarsi da una parte all'altra della città superando vari ostacoli, andare dentro pozzi e caverne, scalare ripide montagne ecc. ecc.

Per superare tutti gli ostacoli, il team deve risolvere parecchi enigmi di carattere logico-matematico e deve quindi contare, sommare, sottrarre, riconoscere forme, stabilire posizioni spaziali, mettere oggetti in sequenza, trovare oggetti della giusta lunghezza e molto altro.

Gli enigmi non hanno sempre aderenza con la realtà. In alcuni casi sono messi piuttosto ad arte, servono quindi solo per permettere allo spettatore di cimentarsi con un problema matematico.

Il team alle prese con una sequenza di rotelle grandi e piccole

Quando ci sono questi enigmi, il team non dà subito la risposta giusta e si rivolge proprio allo spettatore, lasciandogli un po' di tempo per rispondere e soltanto dopo qualche secondo svela la soluzione. Che sulle prime pensi addirittura che si sia inceppata la tv. Stanno tutti lì fermi e zitti. Invece stanno solo dando il tempo allo spettatore di pensare e rispondere.

Ogni tanto, il team deve affrontare degli avversari. Quelli che appaiono più spesso sono i Combinaguai - duo composto da Guaietto e Guaiotto - che non esitano a compiere nefandezze quali rubare i cestini del pranzo dei bambini, oppure segare la luna in quattro parti sparpagliandone i pezzi in giro.

Poi c'è il Ladro di Forme, una specie di gattone viola a cui piace rubare forme geometriche di tutti i tipi, generando un gran scompiglio: provate voi a rubare l'ottagono del cartello STOP e vedrete se a livello circolatorio non succede un bel disastro!

Un altro "nemico" è costituito da un perfido camion blu, il cui nome viene doppiato a volte "autocarro" e altre volte "autoribaltabile". Comunque questo camion non è proprio cattivo cattivo, è solo che lo disegnano così, è un po' birbante solo perché nessuno è mai stato gentile con lui. Infatti non appena il team Umizoomi compie nei suoi confronti un gesto benevolo, la cattiveria dell'autocarro si scioglie come neve al sole.

Comunque, a parte gli episodi in cui ci sono questi "nemici", gli unici conflitti da risolvere sono appunto rappresentati da problemi logico-matematici e penso che il modo in cui siano proposti sia molto valido e anche variegato e possa piacere a chiunque, non solo a quei bambini che magari sono naturalmente più attratti verso argomenti di quel tipo. Secondo me, è possibile spiegare chiaramente qualsiasi cosa e nessuno dovrebbe dire: "Non capisco niente di matematica, sono negato!" Penso che chi dice così, non abbia avuto adeguati insegnanti. O al limite che non ci abbia messo proprio neanche una briciola di impegno. Le due affermazioni non sono mutualmente esclusive.

Credo che le avventure del Team Umizoomi, sebbene in questo periodo non siano in programmazione, abbiano avuto un discreto successo: esistono diversi libri con le loro storie (sono semplificazioni delle puntate tv), dotati spesso di numerosi adesivi, a cui i bambini spesso amano appiccicarsi.

E ho visto perfino una pubblicità dove Milly interagisce con lo chef Gordon Ramsey e gli fa un sandwich dove mette gli ingredienti secondo una specifica sequenza.

L'aspetto visivo degli episodi è piuttosto peculiare e non saprei nemmeno descriverlo bene: l'ambiente in cui si muovono i personaggi mi ricorda una grafica da videogame anni '90 e la tecnica è uno strano misto di 2D-3D dove su qualsiasi oggetto abbondano le textures. I bambini e adulti con cui il team interagisce sono, invece, persone riprese dal vero e inserite nel fantastico mondo Umi.

Ecco Città Umi, è uguale a Gotham City.

Un altro punto per me a favore è l'aspetto musicale, ci sono infatti poche canzoni e la maggior parte sono degli stacchetti introduttivi che presentano determinati momenti di spiegazione o di entrata in azione del team. Qualche rara volta, di solito quando appaiono i nemici, ci sono delle canzoni vere e proprie che sono però gradevoli e divertenti. Mi ricordo ancora la canzone intonata dal Ladro di Forme che descrive melodicamente le sue "tre incredibili tra..., tre incredibili tra..., tre incredibili trappoleeee" che il team Umizoomi dovrà superare.

Insomma, per me, il team Umizoomi è promosso su tutta la linea. Peccato che in questo periodo non sia in programmazione, comunque quando c'è, va in onda sul canale Nick jr.

Commenti

  1. Ciao! Come stai? Spero tutto bene. Bello il tuo post, hai ragione non mi sono mai soffermata sui colori dei cartoni. Sicuramente è come dici tu, restano ben impressi. PS: come ben immagini non li conosco nello specifico, mai visti, ma è sempre interessante leggerti. Buona serata.

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    1. Ciao cara, grazie per essere passata. Ho un periodo un po' strano, fatico a focalizzarmi sulle cose, fatico a leggere e a scrivere. Pensa che avevo iniziato questo post in dicembre e non riuscivo a mettere insieme le frasi. Avevo una specie di blocco. Poi, vabbè, immagino che questo periodo specifico sia stato difficile per tutti. Tu come stai?

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    2. Hai ragione, è stato un periodo difficile per tutti. Ora bene, non ti nascondo però di avere sofferto abbastanza durante la chiusura. Mi auguro che presto ci sia un ritorno al quotidiano. Quello che ci rappresenta.
      Un abbraccio.

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    3. Adesso sicuramente meglio anche se mi sto tirando dietro degli strascichi. Per i bambini comunque credo sia stato molto difficile: in casa, senza poter giocare con gli altri bambini e vederli da lontano... non bello.

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